Molte famiglie possono essere coinvolte, durante il percorso di studi dei figli, in problematiche scolastiche di varia natura.
Dal momento che bambini e ragazzi trascorrono a scuola la maggior parte del loro tempo, è importante adoperarsi affinché questo tempo sia di qualità.
Da qualche anno le problematiche più frequenti segnalate dagli insegnanti o, direttamente dagli stessi genitori, riguardano i disturbi specifici di apprendimento come dislessia, disgrafia, discalculia o deficit cognitivi particolari.
Molto spesso però gli stessi insegnanti segnalano difficoltà legate alla sfera del rendimento scolastico che non sono riferite a problematiche neurologiche o cognitive specifiche. Il basso rendimento può essere infatti correlato alla bassa autostima,
Bandura afferma che le convinzioni delle persone sulle loro capacità hanno un effetto profondo su tali abilità
Motivazioni ed emozioni si intrecciano tra di loro e hanno un ruolo fondamentale nel segnare positivamente o negativamente l’esperienza scolastica degli studenti.
Altre volte può essere determinante il modo con cui gli insegnanti e gli studenti affrontano la valutazione la paura dell’insuccesso, il giudizio negativo dell’insegnante o il forte timore di non essere in grado di superare prove o verifiche possono scatenare dei veri e propri disturbi di ansia.