L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la salute come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non meramente l’assenza di malattia o infermità (1948). La salute (….) è un fondamentale diritto umano e il conseguimento del più alto livello possibile di salute è il più importante obiettivo sociale del mondo intero, la cui realizzazione richiede l’azione di molti altri settori sociali ed economici e non solo della salute (OMS 1978).
Per conseguire uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale l’individuo o il gruppo deve poter individuare e realizzare le proprie aspirazioni, soddisfare i propri bisogni e modificare l’ambiente o adattarvisi. (….) La promozione della salute non è responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma supera anche la mera proposta di modelli di vita più sani per aspirare al benessere (OMS 1986).
La promozione della salute non può essere ricondotta alla semplice prevenzione delle malattie ma deve prendere in considerazione la persona nella sua globalità guardando al benessere nei diversi contesti di vita, alla qualità della vita del singolo e della sua collettività. L’OMS mette in evidenza la promozione del benessere relazionale, attraverso la cura dei rapporti interpersonali e dell’affettività.
Per questi motivi è importante acquisire alcune competenze e valorizzare le risorse personali che permettono alle persone un miglior controllo sulla propria vita (Bruscaglioni, Gheno 2000, Ryan 2009). Le persone devono acquisire la competenza a interagire con l’ambiente e i suoi cambiamenti.
La salute non si può considerare uno stato da raggiungere una volta per tutte, ma un processo in cui si acquisiscono capacità, consapevolezza, intenzionalità ed autonomia.
La promozione della salute e del benessere passa anche attraverso cambiamenti delle organizzazioni all’interno delle quali gli individui vivono e attraverso l’adozione di decisioni politiche che si pongono l’obiettivo di sviluppare servizi più “sani” attraverso cambiamenti legislativi coerenti.
La promozione della salute richiede un’azione coordinata da parte di tutti i soggetti coinvolti: i governi, il settore sanitario e gli altri settori sociali ed economici, le organizzazioni non governative e di volontariato, le autorità locali, l’industria e i mezzi di comunicazione di massa. Le persone di ogni ceto sociale sono coinvolte come individui, famiglie e comunità. Per la ricerca della salute, i gruppi professionali e sociali e il personale sanitario hanno l’importante responsabilità di mediare tra i diversi interessi presenti nella società (Carta di Ottawa, 1986).
Sforzarsi di raggiungere condizioni di benessere personale e sociale consente alle persone di vivere una vita più soddisfacente e quindi di prevenire malattie.
Prevenire quindi significa attivare una serie di comportamenti e di azioni che mirano a ridurre situazioni pericolose e dannose sia per le persone che per l’ambiente. In questo caso parliamo di prevenzione primaria.
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